Il mio blog: le tecniche per parlare in pubblico

Alessandra Amoroso e l’autografo negato: poteva comunicare meglio?

In questo video analizzo le tecniche di comunicazione della cantante Alessandra Amoroso, che recentemente ha negato un autografo a una sua fan.

Ha comunicato bene? Poteva comunicare meglio?

Cerco di rispondere raccontando un famoso esperimento di psicologia sociale.


L’esperimento di Ellen Langer e l’importanza del “perché” in comunicazione

Iniziamo questa analisi soffermandoci sul video dell’episodio che ha visto protagonista Alessandra Amoroso, pubblicato su TikTok proprio dalla stessa fan a cui la cantante ha negato l’autografo.

<<No, guardi, dato che…>>

<<Allora, la questione è che se lo faccio a te, poi gli altri ci rimangono male. E io queste cose non sono abituata a farle, mi dispiace. Però ti ringrazio per aver compreso, sicuramente ci sarà l’occasione.>>

“Dato che, “poiché” e “perché” sono tre modalità che ci permettono in italiano di dare ragione di un determinato comportamento. E la psicologia questo utilizzo del “perché” l’ha studiato molto bene. Nel 1978, infatti, la psicologa e docente universitaria di Harvard Ellen Langer ha condotto un esperimento per indagare proprio il motivo per cui utilizzare il “perché” all’interno di un’argomentazione possa avere più successo dal punto di vista delle tecniche di persuasione.

L’esperimento consisteva sostanzialmente nel cercare di superare la fila di persone che si era formata davanti a una fotocopiatrice della biblioteca, formulando tre diverse domande.

  1. <<Ho cinque fogli, posso passare avanti?>> (tasso di successo del 60%)
  2. <<Posso passare avanti a fare delle fotocopie perché ho una gran fretta?>> (tasso di successo del 95%)
  3. <<Posso passare avanti perché devo fare delle fotocopie?>> (tasso di successo del 93%)

Nel terzo caso, e questo è a mio avviso l’aspetto più interessante, la sperimentatrice tecnicamente utilizzava una tautologia, cioè replicava il fatto di essere in fila per fare delle fotocopie semplicemente dicendo che era in fila per fare delle fotocopie. Eppure, come abbiamo appena visto, soltanto adducendo questa argomentazione, nel 93% dei casi la psicologa riusciva a passare avanti alle altre persone e saltare la coda.

Il tema del perché è stato ampiamente studiato anche dall’antropologo Simon Sinek. Attraverso il suo bestseller Start with why, ha spiegato quanto il “perché” sia importante nei processi di coinvolgimento del pubblico.

 

Alessandra Amoroso e l’utilizzo della modalità argomentativa

Tornando al nostro video di oggi, notiamo che Alessandra Amoroso, tra queste tre modalità, ha usato probabilmente la più efficace: quella argomentativa. Ha cioè spiegato perché stava facendo quello che stava facendo, e infatti la reazione della fan è stata la seguente:

<<Per me, cioè, che mi ha parlato non è da tutti. Perché gli altri cantanti, ad alcuni che non faccio nomi, quando io gli ho chiesto l’autografo o la foto, loro mi hanno detto no. Non come Alessandra.>>

Non come Alessandra. Ma cosa c’è di diverso nel comportamento di Alessandra Amoroso rispetto a quello di altri cantanti, secondo la fan? Ovviamente il fatto che lei le abbia parlato, le abbia dato una motivazione, le abbia detto il perché.

 

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Dott. Patrick Facciolo

Mi occupo di Public Speaking perché per me è importante che le persone si sentano ascoltate. Realizzo corsi individuali, aziendali e di gruppo, in presenza in tutta Italia e online attraverso Zoom. Diplomato al liceo classico, laureato in Scienze e tecniche psicologiche, in Filosofia e in Scienze politiche, master universitario di primo livello in Counseling relazionale nei contesti scolastici, educativi e socio-sanitari, sono iscritto all’Ordine degli Psicologi della Lombardia in qualità di Dottore in tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro. Da oltre quindici anni sono iscritto all’Ordine dei Giornalisti. Non amo la definizione di esperto di comunicazione e di esperto di Public Speaking, perché è una conquista da dimostrare sul campo, con le proprie competenze e i propri titoli. Apprezzo che mi venga detto, non lo sentirete dire da me. In questi anni ho pubblicato 9 libri, i più importanti dei quali sono “Crea immagini con le parole” (2013), “Parlare in pubblico con la mindfulness” (2019), e "Contro le metafore" (2022), disponibili su Amazon.
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