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Tagged ‘Linguaggio e Public Speaking‘
“Scendi il cane”: perché do ragione all’Accademia della Crusca

“Scendi il cane”: perché do ragione all’Accademia della Crusca

In questi giorni si discute molto della parziale apertura da parte dell’Accademia della Crusca sull’utilizzo di formule come “siedi il bambino” o “esci il cane”, cioè dell’uso transitivo di verbi che fino a poco tempo fa non erano considerati tali.

Personalmente, penso che siamo noi gli attori del linguaggio: noi stessi, attraverso il nostro uso, modifichiamo giorno dopo giorno le abitudini consolidate con cui ci esprimiamo. Questo non significa dimostrare noncuranza o ignorare le regole della grammatica. Significa accettare l’idea che l’italiano, lentamente, cambia, anche sulla base dell’uso.

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Comunicare la scienza: perché evitare i tecnicismi collaterali

Comunicare la scienza: perché evitare i tecnicismi collaterali

Comunicare in pubblico le materie scientifiche può non essere semplice: termini tecnici, formule, concetti non immediatamente accessibili possono creare distanza con chi ci ascolta. Certe volte siamo noi stessi a peggiorare la situazione, accompagnando il lessico già specialistico della scienza con altre formule inutilmente complicate.

I “tecnicismi collaterali”, cioè “termini ed espressioni che fanno effettivamente parte anche del linguaggio non specialistico, ma sono usati attivamente nella lingua speciale in luogo di altre espressioni spesso più semplici e comuni” (cit. Wikipedia), potrebbero non aiutarci a rendere più piano e comprensibile il discorso nel suo complesso.

Ne parlo nel video di oggi, tratto dal Festival del Linguaggio 2017.


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L’utilità marginale decrescente delle parole

L’utilità marginale decrescente delle parole

Prendendo spunto da un paragrafo del mio libro del 2013, “Crea immagini con le parole”, oggi torno a scomodare una legge della microeconomia: la legge dell’utilità marginale decrescente.

Secondo la legge dell’utilità marginale decrescente, l’utilità che possiamo trarre dal possesso di un determinato bene, decresce man mano che ne accumuliamo quantità maggiori.

Si tratta di una regola che può valere anche per le tecniche di Public Speaking che scegliamo di utilizzare? E per le singole parole che usiamo? Questa e altre risposte nel video di oggi.

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