Il mio blog: le tecniche per parlare in pubblico

Ma quanto gesticoliamo? Il breviario del New York Times sulle abitudini degli Italiani riapre il dibattito

Ma quanto gesticoliamo? Il breviario del New York Times sulle abitudini degli Italiani riapre il dibattito

Gli italiani sono un popolo che gesticola: lo sostiene il New York Times che ha passato in rassegna i gesti più comuni che utilizziamo per accompagnare i nostri discorsi.

Ci siamo occupati più di una volta degli aspetti non verbali della comunicazione. Da un lato ne abbiamo sottolineato l’importanza, dall’altro abbiamo chiarito come molte volte il loro ruolo sia stato decisamente sopravvalutato rispetto alla reale incidenza nell’economia della nostra efficacia comunicativa (è il caso, ad esempio, delle teorie di Albert Mehrabian e dell’interpretazione errata che molti ne hanno dato).

Oggi parliamo di un articolo, apparso ieri sul sito dell’autorevole quotidiano americano New York Times, che passa in rassegna quella che sembra sia una caratteristica degli italiani: il continuo gesticolare mentre si parla.

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Ken Segall, Paolo Audino e Tommaso Borri protagonisti del Festival del Linguaggio 2013

Ken Segall, Paolo Audino e Tommaso Borri protagonisti del Festival del Linguaggio 2013

Vuoi migliorare la tua comunicazione? L’appuntamento è di quelli da non perdere: giovedì 17 e venerdì 18 ottobre si terrà a Fieramilanocity la prima edizione del festival del linguaggio parole nuove per la comunicazione, l’evento annuale gratuito di Parlarealmicrofono.it dedicato ai temi della dizione e del public speaking. La manifestazione, ideata e condotta da Patrick Facciolo, speaker radiofonico di Radio Italia solomusicaitaliana, sarà ospitata da ExpoTraining, la fiera nazionale della formazione.

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Storia della Olivetti Programma 101: ascesa e declino di un sogno italiano

Storia della Olivetti Programma 101: ascesa e declino di un sogno italiano

Oggi vi raccontiamo la storia, trascurata, di un’invenzione tutta italiana. Ci riferiamo alla Olivetti Programma 101, calcolatore da scrivania famoso in tutto il mondo per il suo design, allora rivoluzionario, e per le numerose innovazioni che ha saputo portare nell’informatica e nella tecnica elettronica.

Un’idea rivoluzionaria

La Olivetti Programma 101, nota anche come P101, è un calcolatore da scrivania, con stampante integrata, sviluppato dalla ditta di Ivrea tra il 1962 e il 1964. Il concetto base per quei tempi era rivoluzionario: i computer erano enormi macchine gestite solo da personale dedicato, mentre la P101 ha portato per la prima volta la potenza del calcolatore sulle scrivanie, consentendo anche a manager e impiegati di effettuare operazioni avanzate, come ad esempio il calcolo degli stipendi.

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Sei un vero leader? Può dipendere dalla tua voce

Sei un vero leader? Può dipendere dalla tua voce

Una ricerca americana ha dimostrato l’esistenza di un legame tra le capacità di un CEO e il tono della sua voce: sarà tanto più leader e all’altezza quanto più profondo sarà il tono della sua voce.

 

La ricerca

Gli studiosi della Fuqua School of Business, scuola universitaria per la specializzazione in economia aziendale della Duke University a Durham nella Carolina del Nord, hanno preso in esame i campioni vocali di 792 amministratori delegati di importanti società americane incluse nell’indice dell’agenzia di rating Standard & Poor’s, per determinare il tono della loro voce. Una volta ottenuto, hanno incrociato questo dato con le attività gestite dal CEO (progetti e obbiettivi raggiunti), il suo compenso e per quanto tempo aveva lavorato con l’attuale società.

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I risultati

Gli studiosi hanno certificato un collegamento diretto tra il successo lavorativo e il tono della voce: amministratori con una voce bassa e grave, per la maggior parte guidano aziende grandi o molto grandi, ottengono migliori fatturati e guadagnano di più. L’analisi ha rilevato che a una diminuzione del tono di voce di 22,1 Hertz corrisponderebbe un aumento delle dimensioni delle imprese di 440 milioni di dollari e un aumento di stipendio di 187 mila dollari l’anno.

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E le donne?

I risultati della ricerca, pubblicata anche dal giornale Evolution and Human Behavior, hanno inoltre evidenziato che gli amministratori delegati con le voci più basse mantengono il loro posto di lavoro circa 151 giorni in più degli altri.

I test si riferiscono a CEO di sesso maschile, mentre non stati effettuati studi per capire se anche in ambito femminile il tono della voce

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