Il mio blog: le tecniche per parlare in pubblico

Come preparare il discorso aziendale di fine anno

Perché è così difficile fare un discorso di Natale? Perché le nostre emozioni di relatori potrebbero non coincidere con quelle (presumibilmente più leggère) del pubblico, e questo potrebbe spaventarci.

Come possiamo fare per relazionarci meglio con questa esperienza? Ne parlo in questo video, proponendovi i seguenti spunti e consigli:

 

1. Ascoltare quello che proviamo, prima e durante la presentazione. Lo stress che proviamo non è giusto o sbagliato, è semplicemente quello che proviamo. Impariamo ad ascoltarci, anziché respingere sempre e comunque il nostro stato interno.

2. Comprendere il contesto, e descriverlo nel discorso. Possiamo fare un esercizio di “decentramento cognitivo”, possiamo cioè cercare di metterci nei panni degli altri: “Se io fossi parte del pubblico, cosa proverei a pochi giorni dal Natale?”.

Cosa posso scoprire con questo esercizio? Per esempio l’importanza del contesto in cui mi trovo: il 2021 potrebbe essere la prima occasione, da due anni a questa parte, in cui è possibile fare una festa di Natale in presenza, ed è un elemento che potrebbe diventare esso stesso parte del discorso.

3. Le nostre emozioni, a Natale, potrebbero essere “eterodirette”: è il contesto sociale a definire per noi che a Natale dovremmo essere più felici, gioiosi, disponibili e aperti al prossimo. Eppure, proprio perché non sono per forza emozioni che ci appartengono, non possiamo imporci ciò che proviamo, né dare per scontato che quelle emozioni appartengano per forza a tutti. Posso quindi dare per certo che tutte le persone sorridenti, in una festa di Natale, si stiano davvero divertendo? Che ricaduta può avere questa considerazione sul mio discorso?

4. Forse, se fossi parte del pubblico, vorrei essere ringraziato: l’importanza di ringraziare i propri collaboratori, e coloro che hanno permesso che anche quest’anno l’azienda sia arrivata dov’è arrivata.

5. Cosa vorrei per me e per i miei collaboratori l’anno prossimo: la parte finale del discorso è solitamente ispirazionale, ed è dedicata agli inviti all’azione. Definire le priorità e descrivere l’immagine mentale che ho in mente per l’anno a venire, può essere una buona idea per una conclusione.

Il discorso di fine anno è un’occasione per rendere più calde e sincere le relazioni: facciamo, per quanto possibile, in modo che questo accada per davvero.

 

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Indice del video

0:45 Preparare un discorso di Natale: ascoltare noi stessi

2:06 Comprendere il contesto e descriverlo al pubblico

3:27 Decentramento cognitivo: che cosa vuole sentirsi dire il pubblico?

5:38 Non esistono emozioni “giuste”: le emozioni del Natale sono eterodirette

7:22 Ringraziare i collaboratori

8:52 La conclusione del discorso: buoni propositi, aspettative e invito all’azione

9:48 Come collocare i vari elementi del discorso di Natale?

10:58 Due accorgimenti importanti: preparare bene l’esordio e la conclusione

 

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Dott. Patrick Facciolo

Mi occupo di Public Speaking perché per me è importante che le persone si sentano ascoltate. Realizzo corsi individuali, aziendali e di gruppo, in presenza in tutta Italia e online attraverso Zoom. Diplomato al liceo classico, laureato in Scienze e tecniche psicologiche, in Filosofia e in Scienze politiche, master universitario di primo livello in Counseling relazionale nei contesti scolastici, educativi e socio-sanitari, sono iscritto all’Ordine degli Psicologi della Lombardia in qualità di Dottore in tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro. Da oltre quindici anni sono iscritto all’Ordine dei Giornalisti. Non amo la definizione di esperto di comunicazione e di esperto di Public Speaking, perché è una conquista da dimostrare sul campo, con le proprie competenze e i propri titoli. Apprezzo che mi venga detto, non lo sentirete dire da me. In questi anni ho pubblicato 9 libri, i più importanti dei quali sono “Crea immagini con le parole” (2013), “Parlare in pubblico con la mindfulness” (2019), e "Contro le metafore" (2022), disponibili su Amazon.
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Quali parole scegliere quando dobbiamo parlare in pubblico? Come favorire l'attenzione di chi ci ascolta? Come esprimere i nostri contenuti in maniera efficace? Come relazionarci meglio con lo stress che proviamo sul palco? Sono solo alcune domande a cui cerco di rispondere in maniera esaustiva in oltre 450 pagine.

"Enciclopedia del Public Speaking" è la raccolta dei miei primi cinque libri: "Crea immagini con le parole" (2013), "Il pubblico non è una mucca da contenuti" (2014), "Appunti di dizione" (2016), "Parlare al microfono" (2017) e "Parlare in pubblico con la mindfulness" (2019).

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