Qual è il titolo di studio necessario per lavorare in radio?
Una delle domande più frequenti che mi viene fatta durante i corsi di conduzione radiofonica riguarda il titolo di studio giusto per lavorare in radio. Come spesso accade quando si parla di comunicazione radiotelevisiva, non esiste una sola risposta possibile, e in ogni caso le esigenze sono diverse a seconda del tipo di emittente e della mansione da svolgere. Analizziamone alcune.
Lo speaker radiofonico
La risposta più provocatoria e verosimile da dare alla nostra domanda, nel caso dello speaker, è questa: aver frequentato le scuole elementari, fatte bene però. Il motivo di questa affermazione apparentemente paradossale sta nella necessità che lo speaker parli l’italiano in modo grammaticalmente corretto, e usando un registro
linguistico medio (ci siamo già occupati di questo argomento nel post “Cosa sono i registri linguistici? Qual è il migliore per parlare in pubblico e sui media?“). Il valore aggiunto dello speaker radiofonico, infatti, non consiste per forza nel titolo di studio che possiede (che anzi in alcuni casi può essere una difficoltà: si pensi al laureato che usa abitualmente un registro lingusitico cd. aulico/solenne, e che farà molta fatica a semplificare la sua comunicazione e a risultare efficace usando delle parole semplici), bensì sulla sua capacità di sintesi, di coinvolgimento del pubblico e sulla cultura generale (è poco importante che sia appresa a scuola o acquisita grazie ai suoi interessi personali).
Guarda il mio video: “Che titolo di studio serve per fare comunicazione?”


Nelle scorse settimane ci siamo occupati di 


Oggi torniamo ad occuparci di libri, e in modo particolare di un testo ormai divenuto un vero e proprio classico, e che può risultare molto utile a tutti coloro che necessitano di qualche consiglio per migliorare la propria efficacia comunicativa, specie se ci si accinge per la prima volta al mondo della conduzione radiofonica e del Public Speaking: stiamo parlando di Guida all’uso delle parole. Parlare e scrivere semplice e preciso per capire e farsi capire di Tullio De Mauro.