Archives

Tagged ‘Dizione‘
Workshop Dizione e Tecniche Radiotelevisive per Parlare in Pubblico: iscriviti ora!

Workshop Dizione e Tecniche Radiotelevisive per Parlare in Pubblico: iscriviti ora!

__________________

Nel pomeriggio di venerdì 26 ottobre 2012 Parlarealmicrofono.it sarà presente a FieraMilanoCity con il workshop gratuito “Dizione e tecniche radiotelevisive per parlare in pubblico“. ISCRIZIONI CHIUSE

Il workshop | Descrizione e finalità

Attraverso questa lezione introduttiva sui temi della dizione e le tecniche di comunicazione al microfono abitualmente utilizzate nel contesto dei media, uno speaker radiotelevisivo guiderà l’aula alla scoperta dei segreti per la pianificazione e lo svolgimento di una presentazione in pubblico efficace. L’intervento avrà come oggetto la comunicazione in pubblico e le troppe certezze che spesso albergano all’interno dei corsi di Public Speaking, in particolare sull’interpretazione di gesti e movimenti, su scelte di abbigliamento e gestione delle obiezioni. In molti casi si finisce per trascurare l’esigenza di spontaneità/agio di chi presenta, così come le tecniche di scrittura creativa dell’intervento e l’abilità di rendere la propria strategia di esposizione non ripetitiva.

Continua a leggere →
Dov’è finito il sito del DOP? Paura tra gli appassionati di dizione

Dov’è finito il sito del DOP? Paura tra gli appassionati di dizione

🔴 AGGIORNAMENTO DEL 26 GIUGNO 2022: IL SITO DEL DOP RISULTA SOSTITUITO CON UN NUOVO SITO DELLA RAI, PERTANTO AL MOMENTO NON RISULTA PIÙ POSSIBILE ACCEDERVI. DI SEGUITO ALCUNE RISORSE ALTERNATIVE

 

Che cos’è il DOP e quali sono le alternative disponibili online

Il DOP è il Dizionario di Ortografia e Pronunzia. Pubblicato la prima volta nel 1969, il dizionario è composto da due volumi dedicati alle “Parole e nomi dell’italiano”. In futuro dovrebbe far seguito un tomo contenente “Parole e nomi d’altre lingue” (attualmente in preparazione).

Complessivamente, il DOP indica la corretta grafia e la giusta dizione di circa 140.000 vocaboli. Si distingue per l’adozione di un sistema di trascrizione fonetica studiato appositamente per il pubblico italiano e che risponde alla duplice esigenza della facilità di lettura e del rigore descrittivo.

Al momento, come scrivevamo sopra, non è più possibile accedere alle risorse del DOP online attraverso l’indirizzo storico www.dizionario.rai.it

Vi ricordiamo che esistono risorse alternative per quanti volessero trovare la dizione corretta di una parola.

Per cominciare è possibile trovare la pronuncia corretta di una parola semplicemente cercandola sul Vocabolario Treccani, disponibile qui: www.treccani.it

Inoltre è possibile consultare il sito del Di.Pi., Dizionario di Pronuncia Italiana online, raggiungibile all’indirizzo www.dipionline.it

 

🔴 AGGIORNAMENTO DEL 20 OTTOBRE 2012: IL SITO DEL DOP È REGOLARMENTE ONLINE. TUTTO RIENTRATO A QUANTO PARE.

 

Cari amici di Parlarealmicrofono.it,

da qualche giorno la versione consultabile online del Dop (www.dizionario.rai.it), pubblicazione di cui vi avevamo parlato alcuni mesi fa in un post dedicato alla dizione, risulta irraggiungibile. Come alcuni di voi sapranno, fino a poco tempo fa il sito era disponibile. Esso rappresentava la versione online del famoso Dizionario di Ortografia e Pronunzia edito da RaiEri.

Punto di riferimento per gli appassionati e i professionisti della parola, era considerato un supporto fondamentale

Continua a leggere →
Che differenza c’è tra uno speaker, un conduttore radiofonico e un doppiatore?

Che differenza c’è tra uno speaker, un conduttore radiofonico e un doppiatore?

Una delle domande più frequenti a cui capita di rispondere durante i corsi di dizione e speakeraggio riguarda la differenza tra tre figure professionali molto ambite: lo speaker, il conduttore radiofonico e il doppiatore. Facciamo un po’ d’ordine: sebbene tra le attività esistano senz’altro alcuni punti di contatto, è importante cercare di proporre un’ulteriore differenziazione nell’ambito di queste professioni. Schematizzando, esistono:

  • Voice over talent (Speaker per audioproduzioni/fuori campo: documentari, filmati industriali, siti web, etc.)
  • Speaker/doppiatori pubblicitari (Specializzati nella realizzazione di audio per la pubblicità)
  • Speaker radiofonici (Specializzati nella conduzione di programmi radiofonici)
  • Public Speaker (Specializzati nella comunicazione in pubblico)
  • Doppiatori (Specializzati nel dubbing di produzioni cinematografiche/serie tv/cartoni animati)

Come dicevamo prima, e come abbastanza evidente, esistono senz’altro tratti in comune tra tutte queste mansioni, eppure le competenze che portano i professionisti ad occuparsi di ciascuno di questi ambiti sono molto diverse tra loro. Analizziamole.

Continua a leggere →
Quanto conta la comunicazione non verbale? La teoria di Albert Mehrabian e i suoi critici

Quanto conta la comunicazione non verbale? La teoria di Albert Mehrabian e i suoi critici

Nei mesi scorsi, parlando delle tecniche per migliorare l’efficacia di un discorso in pubblico, ci siamo occupati dell’importanza dell’aspetto non verbale e di quello paraverbale nella comunicazione.

Oggi torniamo a parlare di questo tema. Approfondiamo le teorie di uno dei massimi teorici della comunicazione non verbale, Albert Mehrabian.

 

Le teorie di Mehrabian

Da alcuni studi condotti nel 1967 – e confluiti poi, nel 1972, nel libro Nonverbal Communication – lo psicologo statunitense Albert Mehrabian trasse la conclusione secondo cui gli aspetti non verbali (i movimenti del corpo, la postura, la gestualità, le espressioni e le microespressioni facciali) e paraverbali (tono della voce, ritmo, velocità di parlata) della comunicazione hanno una grande importanza nel veicolare i messaggi che esprimiamo ogniqualvolta ci troviamo a dialogare con uno o più interlocutori.

Questi studi sono stati, negli ultimi quarant’anni, al centro di numerose polemiche. E hanno portato a una vera e propria contrapposizione fra sostenitori e detrattori delle teorie di Mehrabian.

Gli esperimenti

Lo psicologo americano condusse due esperimenti distinti, dai quali trasse la conclusione illustrata sopra. Il primo era stato condotto insieme a Morton Wiener. Consisteva nel far leggere a uno speaker delle parole con un tono di voce incoerente col significato delle parole stesse.

In questo modo gli studiosi intendevano scoprire se fosse più importante il messaggio o il tono di voce utilizzato. A due soggetti femminili venne chiesto di leggere nove parole. Si trattava di tre parole positive, tre neutrali e tre negative. Ciascuna doveva essere letta con tre differenti tonalità (positiva, neutrale e negativa).

Le parole vennero poi registrate. A quel punto fu chiesto a 3 gruppi di 10 soggetti ciascuno di ascoltare la registrazione. E di identificare l’atteggiamento dell’oratore.

Il primo gruppo doveva prestare attenzione solo al contenuto

Continua a leggere →
Copyright © Patrick Facciolo. Riservato ogni diritto e utilizzo. Monitoriamo costantemente la rete: il nostro team di legali interviene ogniqualvolta venga a conoscenza di copie e utilizzi non autorizzati dei contenuti.