Meloni da Trump e il potere del vestito bianco: analisi del linguaggio non verbale
Giorgia Meloni in visita alla Casa Bianca da Donald Trump ha vinto senza parlare.
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Durante tutto l’incontro Meloni non ha quasi mai parlato, eppure la sua potenza di comunicazione stava tutta nell’abito bianco. In termini di linguaggio non verbale ha creato un contrasto cromatico diretto e voluto con l’abbigliamento total black di Volodymyr Zelensky.
Da un punto di vista non verbale si tratta di uno schiafo in faccia: la neuroestetica ci insegna infatti che il nero attiva infatti il sistema limbico del cervello con emozioni negative e di allerta.
Il nero crea buio, assorbe tutte le lunghezze d’onda della luce visibile senza rifletterne nessuna. Al contrario, Meloni sceglie il bianco, che è il colore per cui tutte le lunghezze d’onda della luce visibile vengono riflesse.
Il vero messaggio di Meloni con Trump non riguarda né i dazi nell’Europa, ma la sua affidabilità. È come se dicesse: “Sono meglio di Zelensky perché io mi vesto in modo formale e al contrario suo io rifletto luce mentre lui la assorbe”.
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