Manuali di dizione: quale scegliere?

Alcune settimane fa ci siamo occupati della dizione, dedicando a questo tema un post nel quale abbiamo cercato di dare una risposta quanto più precisa ad una domanda semplice ma allo stesso tempo complessa: a cosa serve la dizione?
Quello che emergeva in maniera inequivocabile era come la dizione fosse fondamentale per intercettare l’intera platea potenzialmente al nostro ascolto. Parlare correttamente in pubblico non è un requisito necessario solo per gli attori o i conduttori radiofonici e televisivi, ma anche per chi si trova a dover presentare un progetto, la propria azienda o una proposta che può diventare la chiave di volta del proprio business.
Ecco allora che un buon manuale può fare la differenza e permettere anche a coloro che non hanno mai approfondito l’importanza della dizione di migliorare rapidamente la propria capacità di parlare in pubblico.


Se hai sempre pensato di migliorare il tuo modo di comunicare in pubblico, questo corso può fare al caso tuo: a breve si svolgerà a Milano la nuova edizione di “Parlare in pubblico: corso intensivo di Public Speaking”.
capita di essere alle prese con il primo provino da speaker, cantante, attore o annunciatore radio-televisivo, e di ritrovarsi col dubbio di approfondire o meno i temi della dizione corretta. Anzitutto possiamo dare un primo spunto affermando che la dizione italiana corretta denota l’amore e la passione per la nostra lingua, e che probabilmente meriterebbe un po’ di attenzione in più a prescindere, considerato che la distinzione scritta tra vocali aperte e chiuse la utilizziamo solo per pochissime parole.