Il mio blog: le tecniche per parlare in pubblico

Giuseppe Conte e “l’insidiosa idea di leadership” di Matteo Salvini

Giuseppe Conte e “l’insidiosa idea di leadership” di Matteo Salvini

Quando parliamo in modo astratto, è difficile che le persone ci capiscano. Come ho raccontato molte volte sui miei libri e nei miei podcast, le formule a basso valore d’immagine non favoriscono la comprensione da parte del pubblico: sono troppo generiche, e richiedono uno sforzo cognitivo e di decodifica importante.

In un’era di scarsità dell’attenzione come questa, si tratta di una richiesta davvero grande da fare al nostro pubblico.

La frase di Giuseppe Conte per cui “l’idea di leadership di Salvini è insidiosa” dal mio punto di vista, ne è un esempio: le parole “idea”, “leadership”, “insidioso”, sono esempi tipici di parole a basso valore d’immagine. Evocano concetti astratti (in particolare “idea di leadership”), e non immagini o azioni concrete facilmente decodificabili.

Ognuna di queste parole va riempita con significati che per ciascuno di noi possono essere diversi. E il rischio che dentro una frase semanticamente vasta come questa finiamo per non vederci nulla, è alto.

Una soluzione? Il comunicatore può spiegare attraverso degli esempi concreti (ad alto valore d’immagine) che cosa intenda per idea di leadership, e perché dal suo punto di vista è insidiosa, per rendere più chiaro il suo messaggio.

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Dizione: la pronuncia di 10 nuove parole per augurarti Buon Natale

Dizione: la pronuncia di 10 nuove parole per augurarti Buon Natale

Si dice “avvénto” o “avvènto”? 🤔

Anche quest’anno, prima di salutarti e darti appuntamento al 2020, voglio proporti con un video la pronuncia corretta di alcune parole a tema natalizio.

In particolare, potrai ascoltare la dizione corretta delle parole:

  • abete
  • calendario dell’Avvento
  • Calza della befana
  • candela
  • decorazione
  • Santo Stefano
  • lista dei desideri
  • renna
  • strenna
  • vin brulé

Buona visione, ma soprattutto Buone Feste: ci rivediamo nella seconda settimana del 2020!

P.S.: grazie alla mia amica Paola per la consulenza d’immagine (guarda il video fino in fondo per capire) 😂

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Tu ci sei nelle mie parole: l’importanza di citare il nostro pubblico

Tu ci sei nelle mie parole: l’importanza di citare il nostro pubblico

Quando in un discorso utilizzo il “voi”, sto facendo capire a chi mi ascolta che mi sto rivolgendo direttamente una moltitudine di persone.

Questa modalità è utilizzabile anche nel Public Speaking? Certamente sì, perché se conduco una riunione o una presentazione in pubblico e non cito mai il pubblico, ma mi limito soltanto a usare i contenuti, per esempio dicendo: “Oggi sono qui per mostrare le percentuali di fatturato della nostra azienda”, mi chiedo: dov’è il pubblico?

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Parlare in pubblico: come usare le metafore durante un discorso

Parlare in pubblico: come usare le metafore durante un discorso

Quando ascoltiamo un discorso in pubblico può capitarci di sentire frasi del tipo: “Fuori da questa sala piove, ma qui dentro splende il sole”. In questo caso abbiamo a che fare con una metafora, poiché è evidente che il sole non splenda per davvero dentro quella sala.

Per capire se questo tipo di comunicazione è efficace, sarebbe curioso fare la prova opposta. Uscire da quella sala, e chiedere al primo passante: “scusi, lo sa che qui fuori piove, ma lì dentro splende il sole?”. Ci diventerebbe a quel punto chiaro come, cambiando il contesto, la frase risulti totalmente incomprensibile.

 

Metafore e comunicazione politica

In comunicazione politica accade un po’ la stessa cosa. Pensiamo a quando Pierluigi Bersani parlava di “Smacchiare il giaguaro”, riferendosi alla volontà di sconfiggere Silvio Berlusconi. In particolare, mi sono occupato di questo aspetto della comunicazione di Pierluigi Bersani in questo video.

Se proponessimo oggi la stessa frase a un ventenne, probabilmente non la capirebbe. Ma se gli dicessimo, più semplicemente, che Pierluigi Bersani voleva sconfiggere Silvio Berlusconi, cosa cambierebbe?

Cambierebbe che, senza utilizzare alcuna figura retorica, la comunicazione molto probabilmente andrebbe a buon fine.

 

Dalla metafora alla similitudine

In generale, credo sia buona norma fare attenzione alla distinzione tra metafore e similitudini. Mentre la metafora ci comunica in modo implicito un’analogia tra due situazioni, e ci costringe a decodificarla, la similitudine utilizza il “come” per esplicitare che si tratta proprio di un’analogia, e in questo modo viene fraintesa più difficilmente.

Lo sa che qui fuori piove, ma lì dentro è COME se splendesse il sole?

Usando la similitudine cambia solo una parola (il “come”). Ma in realtà, come abbiamo visto con questo semplice esempio, cambia tutto.

Ne parlo in questa conferenza tenuta presso l’associazione Freelance Network a Milano.

 

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