Il mio blog: le tecniche per parlare in pubblico

Sei un vero leader? Può dipendere dalla tua voce

Sei un vero leader? Può dipendere dalla tua voce

Una ricerca americana ha dimostrato l’esistenza di un legame tra le capacità di un CEO e il tono della sua voce: sarà tanto più leader e all’altezza quanto più profondo sarà il tono della sua voce.

 

La ricerca

Gli studiosi della Fuqua School of Business, scuola universitaria per la specializzazione in economia aziendale della Duke University a Durham nella Carolina del Nord, hanno preso in esame i campioni vocali di 792 amministratori delegati di importanti società americane incluse nell’indice dell’agenzia di rating Standard & Poor’s, per determinare il tono della loro voce. Una volta ottenuto, hanno incrociato questo dato con le attività gestite dal CEO (progetti e obbiettivi raggiunti), il suo compenso e per quanto tempo aveva lavorato con l’attuale società.

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I risultati

Gli studiosi hanno certificato un collegamento diretto tra il successo lavorativo e il tono della voce: amministratori con una voce bassa e grave, per la maggior parte guidano aziende grandi o molto grandi, ottengono migliori fatturati e guadagnano di più. L’analisi ha rilevato che a una diminuzione del tono di voce di 22,1 Hertz corrisponderebbe un aumento delle dimensioni delle imprese di 440 milioni di dollari e un aumento di stipendio di 187 mila dollari l’anno.

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E le donne?

I risultati della ricerca, pubblicata anche dal giornale Evolution and Human Behavior, hanno inoltre evidenziato che gli amministratori delegati con le voci più basse mantengono il loro posto di lavoro circa 151 giorni in più degli altri.

I test si riferiscono a CEO di sesso maschile, mentre non stati effettuati studi per capire se anche in ambito femminile il tono della voce

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Nomi propri di persona: si dice Èlsa o Élsa?

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La domanda di oggi è questa: sei davvero sicuro di sapere come ti chiami? No, non siamo impazziti: potresti stupirti nello scoprire che potresti aver pronunciato per anni il tuo nome in modo diverso da come prevedono le regole della dizione italiana. Come avrai capito, oggi ci occupiamo della pronuncia dei nomi propri di persona. Anche se molti nomi hanno una loro pronuncia attestata che non risponde apparentemente ad alcun criterio, alcuni di essi rispondono alle regole di dizione tradizionali che si insegnano durante i Corsi Parlarealmicrofono.it.

Ascolta la puntata del podcast con Patrick Facciolo:

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A ottobre il nuovo evento gratuito di Parlarealmicrofono.it

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Workshop con Patrick Facciolo

Se ti è piaciuto il nostro workshop del 2012, quest’anno, prendi le ferie!“: potrebbe essere questo lo slogan del “festival del linguaggio parole nuove per la comunicazione”. Parlarealmicrofono.it ha il piacere di presentarti la due giorni interamente dedicata ai temi della dizione e della comunicazione in pubblico. 10 workshop formativi, 7 protagonisti del mondo della comunicazione a confronto intervistati da Patrick Facciolo. Ed è tutto gratis!

Festival del linguaggio si svolge a Fieramilanocity presso ExpoTraining giovedì 17 e venerdì 18 ottobre 2013. I posti a sedere per le varie conferenze sono limitati, e sono prenotabili già da adesso fino a esaurimento sul sito www.festivaldellinguaggio.it.

Nel caso di prenotazioni aziendali è possibile riservare al massimo 2 posti. Per poter partecipare compila il form, attendi l’email di conferma, e continua a visitare Parlarealmicrofono.it per scoprire giorno dopo giorno tutti gli eventi in calendario.

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Quante slide servono in un discorso? La regola del 10-20-30 di Guy Kawasaki

Quante slide servono in un discorso? La regola del 10-20-30 di Guy Kawasaki

Nel nostro penultimo post ci siamo occupati delle critiche mosse da Matthias Poehm alle presentazioni svolte con l’aiuto delle slide. Tuttavia PowerPoint, Keynote, etc. sono software molto utilizzati nel Public Speaking, e tante volte ci si chiede qual è l’uso più proficuo che si può trarre da questi strumenti: oggi cerchiamo di capirlo.

Il primo vero obiettivo di chi progetta e realizza presentazioni PowerPoint è rendere il proprio discorso il più possibile comprensibile ed efficace, in modo che le slide arrivino al punto e che risultino leggibili. Seguire la regola del 10-20-30 di Guy Kawasaki è un buon modo per ottenere tutto questo. Scopriamo perché.

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