Amadeus è cascato nella “trappola” di Enrico Lucci: la tecnica della “Loaded question”

Amadeus è cascato nella “trappola” comunicativa dell’inviato di Striscia la notizia Enrico Lucci. In questo video vi spiego perché.

Durante la conferenza stampa del primo giorno di Festival di Sanremo, il conduttore Amadeus e il cantante Marco Mengoni hanno risposto affermativamente alla domanda di Enrico Lucci di Striscia la Notizia su se si considerassero antifascisti.  In seguito, sempre su richiesta di Lucci, hanno cantato “Bella ciao”.

Quella di Enrico Lucci, nelle tecniche di comunicazione efficace e di media training , si chiama “loaded question“, cioè “domanda carica”. Cosa significa? Che qualunque risposta a una domanda carica venga data genererà una notizia. A quel punto Enrico Lucci passa da una “loaded question”, da una domanda carica, a una leading question. Ovvero indirizza lui l’azione successiva alla sua domanda.

Come superare questa situazione, che ha generato notevoli polemiche mediatiche? Bastava che Amadeus se ne uscisse con una battuta del tipo “non so cantare, lo lascio fare i cantanti, non è il mio forte, sono stonato”. Oppure Marco Mengoni avrebbe potuto dire “devo conservarmi la voce per questa sera”.

L’errore (di metodo, non di merito) sulla prima domanda – che era chiusa, ovvero prevedeva solo un sì o un no come risposta -invece è stato come al solito quello di aver risposto subito. Nel media training è buona norma non rispondere immediatamente con un sì o con un no. Ma ponderare adeguatamente le conseguenze che possono avere le proprie risposte a livello di eco mediatica.

Se infatti è vero che Amadeus ha dichiarato quello che hanno riportato i giornali, non è altrettanto vero che l’intensità di preferenza che loro avevano prima della conferenza stampa fosse quella di generare i titoli che sono stati pubblicati. Ed è qui che i comunicatori dovrebbero imparare un po’ di più le regole del media training.

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Dott. Patrick Facciolo

Mi occupo di Public Speaking perché per me è importante che le persone si sentano ascoltate. Realizzo corsi individuali, aziendali e di gruppo, in presenza in tutta Italia e online attraverso Zoom. Diplomato al liceo classico, laureato in Scienze e tecniche psicologiche, in Filosofia e in Scienze politiche, master universitario di primo livello in Counseling relazionale nei contesti scolastici, educativi e socio-sanitari, sono iscritto all’Ordine degli Psicologi della Lombardia in qualità di Dottore in tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro. Da oltre quindici anni sono iscritto all’Ordine dei Giornalisti. Non amo la definizione di esperto di comunicazione e di esperto di Public Speaking, perché è una conquista da dimostrare sul campo, con le proprie competenze e i propri titoli. Apprezzo che mi venga detto, non lo sentirete dire da me. In questi anni ho pubblicato 9 libri, i più importanti dei quali sono “Crea immagini con le parole” (2013), “Parlare in pubblico con la mindfulness” (2019), e "Contro le metafore" (2022), disponibili su Amazon.

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