È consuetudine che negli Stati Uniti gli ex presidenti (ma anche vice e segretari di Stato), concluso il loro mandato, trascorrano gli anni della pensione tenendo discorsi pubblici ben pagati e devolvendo i compensi a fondazioni o attività benefiche.
Nel caso della famiglia Clinton, per fare un esempio, sembra essere diventata una vera attività di famiglia: pare che papà Bill e mamma Hillary incassino tra i 70 e i 300 mila dollari a discorso, e che in 10 anni abbiano totalizzato la cifra di 100 milioni di dollari.
Le polemiche
La polemica negli Usa è scoppiata qualche mese fa, quando a darne notizia è stata Muareen Dowd. La giornalista, già vincitrice di un premio Pulitzer nel 1999 per la vicenda Monica Lewinsky, dalle colonne del New York Times si è scagliata contro l’ex First Daughter Chelsea, figlia dei Clinton, “colpevole” di percepire 75 mila dollari per un’ora di intervento (più degli ex Segretari di Stato Colin Powell o Madeleine Albright, fermi a 50 mila), e più di quanto guadagnano in un anno i ragazzi americani della sua età (34 anni).
Il botta e risposta
Il portavoce della famiglia si è affrettato a precisare che tutti i proventi dei discorsi di Chelsea finiscono alla Clinton Foundation, ma la stessa Maureen Dowd ha ribattuto che sarebbe necessario delvolverli ad enti che non sono “progettati per illuminare il nome dei Clinton”.
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Dott. Patrick Facciolo

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