Il mio blog: le tecniche per parlare in pubblico

Orsini parla di “modalità codice binario”. Ma che cosa vuol dire?

Alessandro Orsini, ospite della trasmissione tv Cartabianca di Bianca Berlinguer, ha parlato di “modalità codice binario”. Questo per descrivere il comportamento degli italiani che scelgono una posizione netta sulla guerra tra Russia e Ucraina. Magari senza conoscere in modo abbastanza approfondito i fatti della geopolitica internazionale.

Si tratta di una teoria che ha un fondamento psicologico? Ne parlo in questo video, citando il classico dello psicologo Daniel Kahneman, Pensieri lenti e veloci.

 

L’affermazione di Orsini e il modello di Daniel Kahneman

Analizziamo un estratto dal discorso di Orsini:

“Quando l’uomo è sopraffatto da una quantità di informazioni che la sua mente non riesce a gestire, io nei miei libri scrivo che entra in ‘modalità di mentalità codice binario’. C’è un sovraccarico di informazioni e quindi diventiamo tutti filo-putiniani o filo-americani e non si riescono a cogliere le sfumature. Perché la mente umana non è in grado di farsi carico di tutte queste informazioni.”

Il concetto che esprime Alessandro Orsini in questo passaggio effettivamente esiste in psicologia, benché con un nome diverso. Nel 2011 lo psicologo israeliano Daniel Kahneman ha pubblicato un libro molto famoso intitolato Pensieri lenti e veloci. All’interno di questo libro, l’autore ipotizza l’esistenza di una divisione tra due modi di accedere alla conoscenza. Uno veloce e uno lento.

Scrive Kahneman (grassetti miei):

“Negli ultimi 20 anni molti psicologi hanno analizzato la distinzione tra pensiero veloce e pensiero lento. Descriverò la vita mentale con la metafora di due agenti, il Sistema 1 e il Sistema 2, i quali producono rispettivamente il pensiero veloce e il pensiero lento”.

Alessandro Orsini continua (grassetti miei):

Per me è normale gestire una quantità enorme di informazioni perché è il mio lavoro, quindi la mia mente è allenata a questo tipo di operazione quotidianamente. Ma l’uomo comune, magari anche alcuni giornalisti e magari alcuni politici, non conoscono la politica internazionale”.

Questo passaggio mi ha fatto tornare in mente un ulteriore passaggio di Daniel Kahneman, che scrive (grassetti miei):

“Per pensare in maniera statistica occorre gestire molti pensieri alla volta, una cosa per la quale il Sistema 1 non è tagliato”.

Kahneman parla in particolare di “eccessiva sicurezza con cui crediamo di sapere le cose che crediamo di sapere”. E continua: “e la nostra evidente incapacità di riconoscere quanto siano estese la nostra ignoranza e l’incertezza del mondo in cui viviamo”.

 

La teoria di Orsini ha un fondamento psicologico?

Più che al merito delle questioni (di cui si parla già molto), all’interno dei miei video preferisco dare spazio al metodo. In questo caso lo scopo del video era quello di capire se esistesse una teoria alla base dell’affermazione di Orsini sulla “modalità codice binario”.

Per concludere, mi sento di dire che effettivamente esiste una base teorica per questa affermazione. Tuttavia, in termini psicologici, si fa riferimento al modello di Daniel Kahneman e alla sua distinzione tra Sistema 1 e Sistema 2.

 

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Dott. Patrick Facciolo

Mi occupo di Public Speaking perché per me è importante che le persone si sentano ascoltate. Realizzo corsi individuali, aziendali e di gruppo, in presenza in tutta Italia e online attraverso Zoom. Diplomato al liceo classico, laureato in Scienze e tecniche psicologiche, in Filosofia e in Scienze politiche, master universitario di primo livello in Counseling relazionale nei contesti scolastici, educativi e socio-sanitari, sono iscritto all’Ordine degli Psicologi della Lombardia in qualità di Dottore in tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro. Da oltre quindici anni sono iscritto all’Ordine dei Giornalisti. Non amo la definizione di esperto di comunicazione e di esperto di Public Speaking, perché è una conquista da dimostrare sul campo, con le proprie competenze e i propri titoli. Apprezzo che mi venga detto, non lo sentirete dire da me. In questi anni ho pubblicato 9 libri, i più importanti dei quali sono “Crea immagini con le parole” (2013), “Parlare in pubblico con la mindfulness” (2019), e "Contro le metafore" (2022), disponibili su Amazon.
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