“Salve, vorremmo organizzare un corso di comunicazione perché i nostri collaboratori imparino a difendersi dalle prevaricazioni degli altri uffici”. Messa giù così, una frase di questo tipo potrebbe sembrare la semplice richiesta di un corso di formazione.
Se però rispondessi positivamente pianificando il corso, adotterei in maniera implicita il punto di vista del committente, aderirei alla domanda, senza prima averla analizzata in modo adeguato. Significherebbe dare ragione a una premessa che in realtà non conosco fino in fondo.
In questa puntata parlo del concetto di “collusione” (dal latino “cum ludere”, “giocare con”), e di quanto sia rischioso aderire acriticamente alla richiesta di un committente, senza aver prima valutato se la mia offerta formativa può davvero soddisfare quella richiesta.
Un tema molto importante nei contesti professionali e aziendali, in particolare quando mi occupo di formazione da erogare a professionisti e imprese.
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Dott. Patrick Facciolo

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