Il mio blog: le tecniche per parlare in pubblico

Come fare una presentazione in pubblico con Apple Watch

Come fare una presentazione in pubblico con Apple Watch

Apple Watch, l’orologio progettato da Apple, è la novità tecnologica dell’anno. In questo post scopriamo se e come è possibile gestire da remoto una presentazione Keynote, usando l’orologio come telecomando

L'app di Keynote su Apple Watch

L’icona di Keynote sulla schermata principale di Apple Watch

Ce l’eravamo chiesti in diretta alcuni mesi fa su Radio Linguaggio: Apple Watch potrà fare da telecomando durante una presentazione in pubblico? La risposta, per rallegrarci da subito la giornata, è sì. Noi di Parlarealmicrofono.it abbiamo testato lo smartwatch di Cupertino su questo punto e possiamo confermarvelo: Apple Watch supporta automaticamente Keynote.

Una volta comprato l’orologio, se avete già installato Keynote sul vostro iPhone, vi apparirà in automatico sul display l’app per Apple Watch, e la vedrete sulla schermata principale, un po’ come nel nostro screenshot qui a destra. Ovviamente iPhone diventerà il vostro “dispositivo di proiezione”, per cui dovrete dotarvi di adattatore HDMI o VGA per collegare il vostro cellulare al proiettore della sala in cui terrete la presentazione.

Configurare Apple Watch come telecomando Keynote

A questo punto è necessario che Apple Watch venga configurato come telecomando sull’app di Keynote installata sul vostro iPhone. Nulla di più semplice: attraverso una procedura guidata di pochi secondi, che apparirà direttamente sul display, sarà possibile garantire una connessione (molto stabile, qui a Parlarealmicrofono.it l’abbiamo provata), tra iPhone e Apple Watch.

Uno dei vantaggi, rispetto alla configurazione tradizionale dei telecomandi Keynote, è che la modalità di connessione è davvero molto rapida: si tratta della tecnologia Bluetooth che Apple Watch usa normalmente per collegarsi all’iPhone, quindi non è necessario verificare che i dispositivi si appoggino, ad esempio, a particolari wi-fi in contemporanea (cosa che per esempio succede quando vogliamo collegare tra di loro un iPhone, un iPad o un Mac).

Aprire una presentazione sul proprio iPhone

"Quasi pronto": Apple Watch richiede di aprire una presentazione su iPhone

Anche se usiamo Apple Watch come telecomando, è necessario selezionare prima la presentazione da proiettare su iPhone

Qui, se vogliamo, la prima nota “dolente”: ancora una volta non è possibile selezionare da remoto una presentazione, ma è indispensabile aprirla prima sul dispositivo che proietterà la presentazione (in questo caso iPhone).

Tant’è, ci basterà andare sul nostro iPhone (su cui abbiamo già aperto Keynote), selezionare la presentazione che vogliamo proiettare, e attendere su Apple Watch l’icona che ci permetta di cominciare la proiezione.

Si tratta di una procedura simile a quella che seguiamo quando colleghiamo altri telecomandi al nostro dispositivo di proiezione (ad esempio iPhone, iPad o Mac).

Sarebbe davvero bello se un domani fosse possibile anche scegliere da remoto la presentazione da proiettare, in modo da non costringere il relatore a tornare sul palco se, per esempio, stava conducendo da un altro punto della sala (ad esempio in mezzo al pubblico).

I comandi disponibili

Lo scorrimento delle slide in avanti su Apple Watch

Immagine 3: lo scorrimento delle slide in avanti su Apple Watch

Una volta premuto il pulsante di avvio della presentazione, abbiamo a disposizione alcuni comandi, che al primo utilizzo potrebbero non essere immediatamente intuibili.

A prima vista, ci appare soltanto una freccia verso destra, che sembra ci consenta solo di scorrere in avanti le slide della presentazione. “Giocando” un po’ con l’app, scopriamo che in realtà la funzione è più ampia.

Apple Watch ha introdotto infatti la funzione Force Touch, che consente al display di capire quando il nostro tocco sullo schermo è particolarmente deciso. Se premiamo con più forza sul display quando appare il pulsante di avanzamento (immagine 3), si aprirà una schermata con alcune funzioni in più (immagine 4).

Nello specifico: il pulsante “Indietro” che ci permetterà di modificare la schermata principale “sdoppiando” i pulsanti di scorrimento e il pulsante “Esci dalla presentazione”. Una volta premuto su “Indietro”, la schermata principale diventerà come nell’immagine 5. A questo punto potremo avanzare slide per slide e anche tornare indietro.

Il pulsante "indietro" su Keynote per Apple Watch

Immagine 4: il pulsante “indietro” su Keynote per Apple Watch

I pulsanti "Avanti" e "Indietro" su Keynote per Apple Watch

Immagine 5: i pulsanti “Avanti” e “Indietro” su Keynote per Apple Watch

 

I possibili miglioramenti

Innanzitutto ci complimentiamo con Apple per aver integrato quasi da subito le funzioni di Apple Watch con quelle di  Keynote, cosa che consentirà a molti relatori di fare a meno dei telecomandi tradizionali. Restano però alcuni accorgimenti molto importanti che potrebbero essere implementati nei prossimi aggiornamenti software, tra cui:

  • estendere la funzione telecomando anche ai dispositivi iPad e Mac: noi di Parlarealmicrofono.it raramente colleghiamo iPhone a un proiettore. Display più grandi ci sono funzionali in caso di modifiche dell’ultimo minuto alle slide, o quando abbiamo bisogno di tornare a palco e visualizzare le anteprima con maggior chiarezza. Per questo motivo siamo convinti che sarebbe utile a molti relatori usare Apple Watch come telecomando per dispositivi più grandi da cui proiettare, come ad esempio iPad e Mac; AGGIORNAMENTO: continuando le nostre prove abbiamo scoperto che se Apple Watch rileva un’app di Keynote aperta su un iPad connesso alla stessa wi-fi, funziona come telecomando anche sul tablet!
  • funzione anteprima: sebbene il display di Apple Watch non consenta di vedere da subito la slide nel dettaglio, avere un colpo d’occhio (anche solo con una miniatura) della slide in corso e di quella che segue potrebbe essere molto utile per il relatore;
  • pulsante torna all’inizio / vai alla fine: molto utile quando dobbiamo tornare alla copertina, magari in una fase di question time in cui affrontiamo le domande del pubblico;
  • scorrimento e accesso rapido delle slide dalla corona digitale: Apple Watch è dotato di pochissimi pulsanti, tra cui un’utilissima corona digitale utilizzata da tante applicazioni per scorrere elementi multipli. Sarebbe perfetta anche per scorrere l’anteprima delle slide e permetterci di proiettarle direttamente con un click;
  • visualizzazione delle note: di pari passo con la possibilità di visualizzare l’anteprima, si potrebbe tranquillamente integrare la possibilità di visualizzare le note del presentatore. Il display è abbastanza grande perché il colpo d’occhio possa aiutarci a riconoscere parole chiave inserite nelle note, per riprendere il filo del discorso;
  • tempo trascorso / timer: per un relatore è importantissimo tenere sott’occhio il tempo a disposizione per concludere il proprio speech, per questo è una funzione assolutamente da integrare.

Inutile dire che siamo davanti a una piccola rivoluzione nell’ambito del public speaking e dei dispositivi di puntamento e proiezione. Conoscendo la sensibilità di Apple su questo tema, qui a Parlarealmicrofono.it siamo certi che ancora una volta non resterete delusi.

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Dott. Patrick Facciolo

Mi occupo di Public Speaking perché per me è importante che le persone si sentano ascoltate. Realizzo corsi individuali, aziendali e di gruppo, in presenza in tutta Italia e online attraverso Zoom. Diplomato al liceo classico, laureato in Scienze e tecniche psicologiche, in Filosofia e in Scienze politiche, master universitario di primo livello in Counseling relazionale nei contesti scolastici, educativi e socio-sanitari, sono iscritto all’Ordine degli Psicologi della Lombardia in qualità di Dottore in tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro. Da oltre quindici anni sono iscritto all’Ordine dei Giornalisti. Non amo la definizione di esperto di comunicazione e di esperto di Public Speaking, perché è una conquista da dimostrare sul campo, con le proprie competenze. Apprezzo che mi venga detto, non lo sentirete dire da me. In questi anni ho pubblicato 9 libri, i più importanti dei quali sono “Crea immagini con le parole” (2013), “Parlare in pubblico con la mindfulness” (2019), e "Contro le metafore" (2022), disponibili su Amazon.
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