Parlare in pubblico: perché difendere il nostro diritto a non esporci

Parlare in pubblico può significare anche difendere il nostro diritto a non esporci: di fronte alla richiesta “ti va di dire due parole al microfono?”, per esempio, abbiamo diritto di domandarci se lo vogliamo fare veramente, e poi decidere.

In questo senso, credo ci torni utile la distinzione che già molti anni fa faceva il sociologo Erving Goffman tra i concetti di “ribalta” e “retroscena”, e al motto dei filosofi epicurei “lathe biosas”, vivi nascostamente.

Perché sì, anche il public speaker può vivere nascostamente, fino al momento preciso in cui sarà lui stesso a decidere, intenzionalmente, di parlare in pubblico, e non soltanto su sollecitazione di un altro relatore.

© Parlarealmicrofono.it – Tutti i diritti riservati, vietata la riproduzione.

P.S.: iscriviti al mio canale YouTube e ricevi periodicamente video come questo per imparare a parlare in pubblico in modo professionale.

Continua a leggere →