Archives

Tagged ‘Creare immagini con le parole‘
Perché è sbagliato dire “Non cambiate canale”

Perché è sbagliato dire “Non cambiate canale”

“Mi raccomando: non cambiate canale!”. Quando sentite questa frase, voi a cosa pensate? Ovviamente all’atto di cambiare canale.

Si tratta del solito tema delle immagini mentali. E di una frase che ancora oggi sentiamo in comunicazione televisiva.

Continua a leggere →
Come comunica Carlo Calenda: analisi del discorso al congresso di Azione

Come comunica Carlo Calenda: analisi del discorso al congresso di Azione

Come ha comunicato Carlo Calenda, il leader del movimento Azione, durante il congresso che si è tenuto qualche giorno fa a Roma?

Ne parliamo in questo post, dopo aver letto (o ascoltato, se guarderete il video qui sopra) un estratto del suo discorso.

Continua a leggere →
Come parlare in pubblico: intervista a Patrick Facciolo

Come parlare in pubblico: intervista a Patrick Facciolo

Continua il mio tour nelle televisioni italiane per parlare di comunicazione efficace in pubblico.

Oggi vi propongo il mio intervento su Telefoggia, andato in onda ieri sera in Puglia, Basilicata e Abruzzo, in cui ho parlato di come stare su un palco di fronte a una platea di persone, di quanto è importante parlare per immagini, e di come affrontare meglio la paura di parlare in pubblico.

Continua a leggere →
Come parlare in pubblico: le metafore e il presente storico

Come parlare in pubblico: le metafore e il presente storico

Da anni vi racconto quanto è importante parlare in pubblico in modo chiaro, creando immagini con le parole e preferendo parole concrete, ad alto valore d’immagine, che si riferiscono a oggetti concreti della realtà.

Perché ve lo raccomando spesso? Perché più riusciamo a essere lineari nella nostra comunicazione, meno affaticheremo il nostro pubblico. E non si tratta solo dei livelli di scolarizzazione, e di quanto le persone hanno studiato e possono fare fatica a decodificare il nostro messaggio. Si tratta dello sforzo cognitivo e di attenzione che chiediamo a chi ci ascolta.

Usare le metafore nei discorsi in pubblico? Sì, ma con moderazione

Questo è anche il motivo per cui vi ho sempre raccomandato di fare attenzione alle metafore. Le metafore, benché siano anch’esse ad alto valore d’immagine, sono “un altro modo per dire le cose”: giusto alcuni giorni fa vi facevo l’esempio della frase “Fuori da questa sala piove, ma qui dentro splende il sole”, e vi facevo notare quanta attenzione e impegno cognitivo ci vogliono per capire il significato reale di questa frase, se non ci è chiaro il contesto.

Una volta d’accordo sul fatto che le metafore possono rendere talvolta meno immediata la nostra comunicazione, resta una domanda: ci può capitare di usare delle metafore difficili da decodificare, anche quando non ce ne rendiamo conto?

La risposta è sì, e una di queste situazioni si verifica quando in un discorso in pubblico utilizziamo il “presente storico”.

Che cos’è il presente storico?

Il presente storico è un tempo verbale che utilizziamo al presente all’interno di una frase, quando in realtà ci stiamo riferendo al passato. Facciamo un esempio concreto di una frase che potremmo dire usando il presente storico. Cominciamo dicendo:

Eravamo nel 1980. Lui arriva lì, e a un

Continua a leggere →
Copyright © Patrick Facciolo. Riservato ogni diritto e utilizzo. Monitoriamo costantemente la rete: il nostro team di legali interviene ogniqualvolta venga a conoscenza di copie e utilizzi non autorizzati dei contenuti.