Il mio blog: le tecniche per parlare in pubblico

Allestire il proprio home-studio: a cosa servono il filtro antivento e l’antipop?

Allestire il proprio home-studio: a cosa servono il filtro antivento e l’antipop?

Dopo aver parlato, la scorsa settimana, di due prodotti in grado di trasformare il nostro pc in uno studio di registrazione professionale, oggi ci occupiamo di due accessori molto utili per chi deve registrare la propria voce. Capita spesso, nel momento in cui riascoltiamo le nostre performance dopo una sessione di registrazione, di notare delle distorsioni in corrispondenza dell’emissione di alcuni suoni, e in particolare delle consonanti cosiddette “esplosive”, come ad esempio la lettera “p”.

Un altro problema che a volte dobbiamo affrontare è quello dei disturbi ambientali che possono inficiare i nostri lavori in esterna, come un’intervista o una registrazione che si svolge all’aperto. Per risolvere queste difficoltà possiamo ricorrere a due utili accessori, che svolgono una funzione simile, ma che differiscono fra loro per modalità e ambiente di utilizzo.

Il primo di questi accessori è il filtro antipop: si tratta di un filtro meccanico in grado di diminuire l’energia di consonanti quali “p” e “b”. È formato da uno schermo circolare con una sottile calza di nylon posto su di un supporto che va avvitato all’asta del microfono. Per ottenere buoni risultati, il filtro deve restare a una distanza compresa fra i 5 e i 10 centimetri dal microfono stesso. Ecco una recensione tratta da YouTube che evidenzia come l’antipop riesca a migliorare le nostre registrazioni:

Il secondo prodotto di cui ci occupiamo è il filtro antivento: esso consiste di un involucro spugnoso che va montato sopra la capsula del microfono e che, come suggerisce il nome stesso, rappresenta un efficace sistema per ridurre il disturbo provocato dal vento e dalle consonanti sibilanti. L’antivento cattura più frequenze rispetto all’antipop e per la sua maneggevolezza e versatilità – non si tratta di un corpo aggiuntivo rispetto al microfono, ma semplicemente di un rivestimento spugnoso – viene utilizzato soprattutto in situazioni che ci vedono impegnati in esterna, come ad esempio nel caso di un’intervista.

Ecco una videoprova tratta da YouTube che ben illustra quanto l’antivento sia in grado di ridurre il disturbo provocato dalle correnti d’aria:

Sono in commercio numerose versioni di filtri antivento e antipop, a prezzi che, partendo da pochi euro, possono anche superare i 60. In generale, possiamo dire che un buon antipop si può acquistare con una spesa che si aggira intorno ai 20-25 Euro, mentre per quanto riguarda i filtri antivento i prezzi sono generalmente inferiori.

© Parlarealmicrofono.it – Tutti i diritti riservati, vietata la riproduzione.

Tag: , , , , , , , , , , ,


Libri Parlare in pubblico

Se sei interessato ai temi del Public Speaking e della comunicazione sui media, ho da poco pubblicato la raccolta di tutti i miei libri. Si intitola "Enciclopedia del Public Speaking", ed è disponibile su Amazon.

Quali parole scegliere quando dobbiamo parlare in pubblico? Come favorire l'attenzione di chi ci ascolta? Come esprimere i nostri contenuti in maniera efficace? Come relazionarci meglio con lo stress che proviamo sul palco? Sono solo alcune domande a cui cerco di rispondere in maniera esaustiva in oltre 450 pagine.

"Enciclopedia del Public Speaking" è la raccolta dei miei primi cinque libri: "Crea immagini con le parole" (2013), "Il pubblico non è una mucca da contenuti" (2014), "Appunti di dizione" (2016), "Parlare al microfono" (2017) e "Parlare in pubblico con la mindfulness" (2019).

Enciclopedia del Public Speaking è disponibile su Amazon.





Copyright © Patrick Facciolo. Riservato ogni diritto e utilizzo. Monitoriamo costantemente la rete: il nostro team di legali interviene ogniqualvolta venga a conoscenza di copie e utilizzi non autorizzati dei contenuti.